








La chiesa di San Clemente attestata nel 1302-1303, nel XVI secolo fu ampliata, e ne fu variato l'orientamento. I resti del primitivo edificio sono riconoscibili nel paramento murario in pietra a filaretto; la facciata originaria corrispondeva all'odierno fianco destro, dove si notano tracce del rosone e del tetto a spioventi, e nel quale rimangono ancora il portale con arco ogivale ed elementi decorativi romanico-gotici nei capitelli e nell'architrave.
Tra le opere, il tabernacolo marmoreo con la figura dell' Eterno Padre (fine XV- inizi XVI secolo); la Messa di San Clemente, assegnabile ad Ilario Casolani; la tela con i Dolenti e San Clemente in adorazione della Croce (1673) di Francesco Nasini.